Come Scegliere Un Buon Maestro e la Giusta Disciplina

Ecco Se e Come scegliere una Disciplina Marziale, la Palestra e l’Insegnante, per te o per i tuoi Figli.
La prima considerazione da fare, quando ci si trova di fronte a queste scelte è:
“ Che cosa si vuole ottenere e quali sono le possibilità fisiche?”


Caso 1 Si vive in costanza di percezione di pericolo di aggressione.
Esempio: Scuola con frequenti episodi di Bullismo; oppure Quartiere con frequenti episodi di microcriminalità.
In questo caso è consigliabile un Corso di “Difesa e Sicurezza personale specifico” e non una qualsiasi disciplina che assuma anche l’etichetta di “Difesa Personale” al solo scopo pubblicitario.
Qui l’esigenza è immediata e non si ha troppo tempo da spendere in allenamenti fisici e tecniche elaborate. Meglio andare ai rimedi spiccioli e scegliere un metodo che li preveda oltre all’analisi del fattore psicologico emozionale.

Caso 2 Si sente il bisogno di scaricare la Vitalità.
Esempio adolescenza irrequieta o il bisogno di affermazione con la ricerca di confronto e vittoria.
In questo caso è consigliabile uno Sport del Combattimento, come KickBoxing, ThaiBoxe, Mixed Martial Arts, Pugilato, Lotta Greco Romana.
Queste discipline hanno un aspetto marcato verso l’Allenamento Fisico e una selezione di tecniche non pericolose, che consentono di poter combattere protetti e senza pericoli gravi.
Queste accortezze trasferiscono il combattimento verso il sano agonismo.

Caso 3 Si avverte il richiamo verso una VIA di crescita, che faccia esprimere ogni aspetto nascosto e peculiare della propria personalità psicofisica.
Ebbene questo richiamo non ha età.
In questo caso bisogna trovare un compromesso tra il tipo di disciplina, la prestazione richiesta e quella possibile. Si va dalle più atletiche ed acrobatiche tipo Capoeira, alle più statiche tipo Tai chi, nel mezzo tutte le più o meno conosciute, Karate, Judo, Aikido, Ninjutsu, Kendo.

Passaggio Successivo

Stabilito qual è la più adatta delle discipline al bisogno, c’è da capire come scegliere palestra e insegnante.

Abitudini diffuse

 Nella stragrande maggioranza dei casi, la scelta tiene conto di questi parametri:
-          Vicinanza della palestra
-          Comodità degli Orari
-          Costo del corso

Ed il più delle volte la scelta cade su:
La Palestra più vicina, con l’orario più comodo al costo più basso.
Purtroppo aimè questa potrebbe non essere la scelta migliore.

Come e perché scegliere allora, la più adatta? Magari in deroga alla maggiore comodità e convenienza, per migliori risultati?

Prima di trarre una regola fissa conviene leggere alcune considerazioni oggettive.
Lavorando su educazione, salute e forma fisica, starei attento a lesinare sulla qualità.
Soprattutto se si tratta di un figlio.

Detto questo, è vero che:

1) Il Costo più basso non corrisponde necessariamente alla qualità più scadente, né quello più alto alla qualità migliore.
Questo è uno degli aspetti più fuorvianti e proprio per questo lo lascerei per ultimo dopo aver analizzato gli altri punti.
Il listino delle palestre è ainoi più spesso influenzato da questioni economiche/locali e strategie di marketing che non dalla sola qualità

2) Il Grado del Maestro, i famosi”DAN” non indicano necessariamente la sua qualità.
I DAN vengono dati dalla diverse federazioni in maniera diversa.
Esempio, 10 dan in una federazione richiedono 30 anni di pratica e in altre 8.
I Dan indicano che la persona ha dimostrato di conoscere bene il programma, ci sono federazioni con programmi che prevedono 1000 tecniche ed altre che ne prevedono 100.
I Dan, Non descrivono se la persona sa insegnare.
Spesso proprio allievi in corsa bravissimi a guadagnarsi Dan, si sono dimostrati pessimi Insegnanti, perché non in grado di capire le difficoltà di apprendimento di altri, che loro non hanno mai avuto.

3) La Gare vinte, ed i meriti sportivi, hanno la stessa valenza del grado.
Come in tutti gli sport, non sempre un campione sarà un bravo allenatore, e un bravissimo allenatore è necessariamente stato un atleta vincente.

 La figura dell’insegnante è una figura complessa, e la conoscenza del programma didattico, è solo una degli aspetti che questi deve conoscere.

Vediamo le altre qualità che dovrebbe avere:

4) Empatia e Comunicazione, la capacità di stabilire una buona relazione, comunicativa e di ascolto con gli allievi.
Che mira all’appagamento dei bisogni degli allievi, che sono prima di tutto clienti  paganti. L’errore di alcuni Maestri, è la ricerca in prima battuta dell’appagamento dei propri bisogni, spesso Egotici, come aimè il mondo Sportivo spesso dimostra.

5) Capacità di Gestione del Gruppo e Problem Solving
Quasi Chiunque è capace di gestire un rapporto a due, ma un gruppo?
Erogare la stessa qualità di insegnamento e pratica, a molte persone, diverse tra loro, con potenziali, caratteristiche ed esigenze assai distanti, è un’arte.
Quest’arte è un mix di preparazione professionale e caratteristiche personali che non si apprendono.

6) Conoscenza di un buon metodo didattico, e la capacità di adattarlo ai diversi tipi di allievi.
Troppo spesso il limite dell’allievo diventa il limite dal Maestro, che chiosa l’incapacità dell’allievo con frasi tipo “sei duro, con te è una battaglia persa” .
Quando invece il migliore insegnante si misura proprio sul peggiore dei suoi allievi.
Qualsiasi insegnante è in grado di far muovere secondo disciplina, una persona matura ed eccellente nella sua intelligenza muscolare.
Diverso è tirar fuori da chiunque o dai più, aspetti tecnico, sportivi e caratteriali nascosti e mai emersi, magari a causa di impedimenti oggettivi.

7) Maturità Personale, soprattutto le Discipline Marziali, hanno la Grande Ambizione di essere, “Scuole di Vita” e “Via di Crescita e Consapevolezza”.
Ebbene com’è possibile che chi insegna queste discipline, viva questa ambizione e la prometta come risultato della pratica, quando a volte Lui/Lei stessa, sono lontani dalla maturità, quando non addirittura con Problemi Psicologici e Sociopatici?
Se il tuo insegnante detiene atteggiamenti immaturi, inopportuni, ineducati e non consoni, lascia perdere, non può insegnarti un granché.

8) Capacità di gestire le Emergenze, questo fenomeno può essere qualsiasi cosa, che riguarda la salute psicofisica del praticante.
La legge attualmente stabilisce che nelle palestra ci sia sempre un addestrato BLSD, pronto soccorso basico e defibrillatore.
Ma l’emergenza potrebbe essere, per esempio, poco probabile ma più frequente, un attacco di ansia, isteria, panico. Sarà in buone mani la persona colpita?
Ed anche questo aspetto è dato da preparazione professionale, titoli e capacità personale.

9) Capacità di programmare ed organizzare, le lezioni nel tempo ed i tempi delle lezioni.
"Sentire" il flusso della lezione è la chiave per portare chiunque a tirar fuori il meglio di se con la massima facilità.

10) Titoli Validi, l’attuale panorama Nazionale, ha prodotto fenomeni discutibili in quanto a titoli.
Certo è che, chi può esporre Diplomi e Titoli, convalidati dalle Maggiori Federazioni Nazionali ed Internazionali, dovrebbe avere maggiore qualità Sportiva/Tecnica/ Didattica di chi ne ha pochi, o addirittura Millantati ed Improbabili, come invece se ne incontrano.

Chi Evitare e Come

  • Maestri "Esaltati" e Autocostruiti, faranno di tutto per farvi vedere che son così. facili da sgamare.
  • Maestri con precedenti penali, facile da scovare, spesso se ne vantano, ostentando cicatrici da combattimento si strada
  • Senza titoli certi ovvero con titoli farlocchi. Grazie a Internet oggi è abbastanza facile verificare.
  • Con titoli guadagnati con troppa rapidità. ad esempio "3 Dan in un anno" e senza o con poca precedente esperienza, metterebbero il dubbio anche a colui che lo racconta...
  • Maestri impreparati sull'allenamento fisico, su questo campo, l'improvvisazione senza conoscenza la fa da padrona. Il segnale d'allarme saranno i dolori che avvertirete nel tempo.
  • Maestri che hanno uno strascico di disistima recente da parte di molti. Se si son comportati male con molti altri, perché con voi dovrebbero fare eccezione?
In Conclusione

Alcune delle Caratteristiche elencate Non possono essere misurate preventivamente sulla carta.
Certo è che se un Maestro i Titoli ce li ha, non fa fatica a esporli visibili a tutti.
Per tutte le altre caratteristiche, Professionali e Personali, basterà provare per alcune lezioni ed “ascoltare” il polso della situazione.

Considerazione Personalissima dell’Autore
Ho studiato dal 1975 al 2014, con 27 Maestri, per complessive 23 discipline Marziali, alcune declinate in diversi stili, oltre a 7 federazioni di Preparazione Atletica e 4 Organizzazioni di formazione sulla Medicina tradizionale Orientale. Tutte ovviamente dimostrabili con Titoli e materiale documentario. Con la maggioranza dei miei Maestri, ho tuttora un rapporto di conoscenza e viva stima reciproca.

Rimane il fatto che queste esperienze sono Troppe… ed uno dei motivi di tanto girovagare, è che non ho avuto la fortuna di leggere all’inizio del mio percorso un testo come questo, che mi chiarisse l’approccio giusto.
Lo pubblico gratuitamente, sperando che possa evitare ai più accorti e volenterosi di NON disperdere invano tempo ed energie in percorsi infruttuosi.

Dopo aver verificato titoli e capacità, La chiave, più preziosa e semplice per capire se si è nel Posto giusto,
con L’insegnante ed i Compagni Giusti, a praticare la disciplina giusta è…

l’Orologio a parete e la sensazione all'uscita.
Se durante la lezione, lo guardi di continuo, per vedere che ora è… e quando esci hai compreso che il tuo insegnante è bravo, ma tu NON hai capito nulla, con uno spossante senso di incapacità e impotenza permanente.....
Lascia perdere e cambia storia

Se invece arrivati allo stop finale, il tuo commento è “Come.. già finito??!!” e non te ne frega nulla se hai capito o no...  ecco..
sei nel posto giusto, rimani li.

Un sentito Augurio di Buona e Sana Pratica
Maurizio Pucci
Fondatore ed Insegnante della Tengu Academy Viareggio